“Cos’è la storia dopo tutto? La storia sono fatti che finiscono col diventare leggenda; le leggende sono bugie che finiscono col diventare storia.”
(Jean Cocteau)
Oltre la frontiera c’è un lago, quel lago tanto voluto da entrambi i contendenti. Anzi la frontiera è il lago stesso, perché nessune voleva privarsene. Così, se la città di Ohrid è sicuramente parte della Macedonia del Nord, il lago è per un terzo albanese e due terzi macedone.
Perché è così importante questo luogo? Ci sono più elementi da considerare.
Il primo è che il lago di Ohrid è considerato il più antico d’Europa con una storia di 1 milione e 360 mila anni. La sua storia si perde nella notte dei tempi. Per questo motivo è normale che le storie si sovrappongano alle leggende. La storia vera narra di una città illirica sepolta nelle sue profondità a causa di un terremoto che la fece sprofondare in fondo al lago.
La leggenda parla invece del mostro del lago: si narra che quando Dio creò il lago di Ohrid disse: “Ho creato il posto più bello del mondo ma la gente è peccatrice e non può vivere in pace sulle rive del lago. Così creerò un mostro che l’abiterà”. Nessuno sapeva come fosse questo mostro, ma tutti erano spaventati e non avevano il coraggio di avvicinarsi al lago.
Un giorno un ragazzo chiamato “Struga” si immerse nel lago per combattere questo mostro. Fu una battaglia per la vita o per la morte. Alla fine il mostro ebbe la meglio, vinse la battaglia e ingoio il giovanotto. Il gesto del giovane spinse gli abitanti a sfidare il mostro, e trovarono il coraggio di costruire un paesino vicino alla riva. Lo chiamarono Struga in onore del giovane eroe.
Alto fatto di rilevanza fondamentale è che sulle sponde del lago, nella cittadina di Ohrid, nel IX secolo è nato l’alfabeto cirillico.
Fu introdotto dai fratelli Kiril e Methodius, che iniziarono ad usare un diverso modo per tradurre la Sacra Bibbia in modo che fosse più vicina alla gente. Questo script si chiama Glagolica. “Glagoli” che tradotto dall’antico slavo significa “parlare”.
Due loro seguaci cominciarono a diffondere gli insegnamenti della Bibbia attraverso il nuovo alfabeto perfezionandolo e dando infine il nome del suo maestro, Kiril, arrivando così al Kirilica o cirillico.
Così viene facile comprendere quanto Ohrid sia veramente un centro importante per molti aspetti. Quasi inevitabile che diventasse sito patrimonio Unesco dal 1979, con la parte albanese del lago che si è aggiunta nel 2019.
Il lago di Ohrid (anche Ocrida in italiano) è una rara perla balcanica. Si tratta del lago con più specie endemiche al mondo, tra animali e vegetali, ben 212, motivo per cui la sua tutela è fondamentale.
Sulle sue sponde nord orientali troviamo Ohrid, città macedone nata da antichi insediamenti illirici. Divenne poi una fiorente città medievale e uno dei centri culturali e religiosi più importante dell’area.
Detta anche la città dalle 365 chiese dai propri abitanti, troviamo in essa chiese ortodosse e moschee che si sovrappongono negli stili a causa delle diverse dominazioni che si sono succedute nel tempo.
Una città che mostra la propria storia, che ci parla di dominazioni differenti, che narra della propria crescita propria grazie a questo mélange di popoli e tradizioni.
Una città fiera, degna rappresentante della cultura balcanica.
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