“Le mura del mio castello sono diroccate e il vento soffia freddo fra le merlature e i battenti. Amo la semi-oscurità e le ombre e restare solo con i miei pensieri quando è possibile.“ (Bram Stoker, Dracula)
Tornano dopo una piccola pausa i viaggi di Latitudini.
Stavolta siamo andati in Romania, per conoscere la storia e la cultura dei popoli che abitano e hanno abitato questi luoghi. Per il nostro viaggio stavolta abbiamo saltato completamente la capitale Bucarest, che sicuramente ritroveremo in un prossimo viaggio. Abbiamo puntato la nostra attenzione su due regioni più a nord cercando di conoscere i segreti della Transilvania e della Valacchia.
La Transilvania è una delle regioni più belle e famose della Romania. Tutti noi la abbiniamo alla misteriosa figura di Dracula ma i motivi per visitarla ed organizzare un tour da queste parti sono molti di più.
Se vi state chiedendo cosa vedere in Transilvania è interessante sapere come questa regione sia una terra sorprendentemente verde e luminosa con belle cittadine e i villaggi. Dai castelli da visitare, alle antiche chiese fortificate, alle strade panoramiche.
Certo la prima cosa che vi viene in mente parlando di Transilvania sono Dracula e il suo castello, quindi abbiamo deciso di visitare subito queste zone spinti dalla curiosità legata al famoso vampiro.
Chi cerca luoghi lugubri e pipistrelli rimarrà deluso, il castello di Bran è sicuramente molto bello da visitare, sperando ovviamente in una giornata di buia e di pioggia, ma a parte i video e le immagini che si trovano dentro e fuori, poco rimane del mistero e delle atmosfere del libro e ancora più del film di Bram Stoker.
Vlad l’impalatore è realmente esistito ma è esclusivamente un “eroe sanguinario” che ormai qui venerano come un santo.
Il mito di Dracula dunque sopravvive ma altri sono i luoghi della meraviglia in questa regione.
Partiamo dalla meravigliosa Brasov, la storica capitale della regione che oggi continua ad essere il suo centro culturale.
Al numero 25 di Piazza Sfatuliu, dove sorge la casa Muresenilor, che fu sede del giornale Gazeta Transilvaniei, il primo giornale in lingua rumena, pubblicato nel marzo del 1838.
Altre città da non perdere sono Sibiu, capitale europea della cultura nel 2007 e conosciuta anche come la città dove “le case hanno gli occhi”.
Una mezza giornata è da dedicare sicuramente anche a Sighisoara, cittadina medievale che mantiene fortificazioni antiche.
Andando verso ovest una sosta obbligatoria per lo spettacolo delle miniere di Turda. Un’attrazione che porta visitatori da tutta la Romania e non solo.
Rientrando verso sud una visita la merita anche Alba Iulia, altra città fortificata che nei suoi bastioni ricorda Lucca.
Entrando in Valacchia da visitare la sua antica capitale, Curtea de Arges. In questa città è ancora presente una meravigliosa chiesa bizantina di San Nicola.
Per percorrere il tragitto da Sibiu a Curtea de Arges quasi obbligatorio passare sulla strada Transfagarasan, denominata la più bella di Romania e forse tra le più belle del mondo, voluta da Ceausescu (l’ex dittatore rumeno) negli anni ’70 come via di fuga tra i Carpazi in caso di attacco sovietico. (aperta solo da metà giugno a fine settembre perché nel resto dell’anno il passo è coperto dalla neve).
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