“Io penso spesso che la notte sia più viva e più riccamente colorata del giorno.” (Vincent Van Gogh)
Per la rubrica “Le parole di Latitudini” andiamo a conoscere questa splendida parola finlandese.
Con “Kaamos” identifichiamo il periodo in cui il sole non sale mai sopra l’orizzonte.
Potremmo tradurla come “notte polare”, ma in questa parola si cela un qualcosa di misterioso.
In “Kaamos” i finlandesi ritrovano un momento magico, di potenza e immobilità, di oscurità illuminata da una luce accecante. L’enigma dell’inverno, spietato per certi versi, si ritrova in questa parola e nel rispetto che i finlandesi hanno per la natura e le sue leggi.
Non è un caso che molti credi e rituali delle antiche religioni pagane dei popoli nordici cerchino l’armonia con l’inverno, considerata la stagione mai doma.
Prendere nota di quello che è possibile vedere e osservare nella mancanza di luce e imparare a leggere i segni e il corso del mondo naturale. In questo modo l’inverno e la notte polare ricompensano i popoli che vivono a queste latitudini.
Il periodo del “Kaamos” dura circa due mesi a va da novembre a gennaio. In questa oscurità la notte polare assume colori fantastici come blu, viola e porpora.
In questa danza di colori, capaci di calmare anche gli spiriti più irrequieti, si nasconde una buona parte dello spirito degli abitanti della Lapponia. La neve bianca ad esempio rappresenta per i sàmi, il popolo aborigeno della Lapponia, un simbolo di rinascita.
Inoltre il lungo inverno che qui dura sei mesi, considerandolo per tutta la percorrenza stagionale, permette di osservare molti cambiamenti di luci e naturali.
Quello che l’inverno insegna è il continuo cambiamento che la natura ci propone e impone. La bellezza di tutto questo ce la ricorda il periodo di “Kaamos” che con i suoi colori ci fanno meravigliare ogni anno e ci propone sé stesso in un crescendo di variazioni cromatiche rese ancora più belle perché inserite in una quasi totalità di assenza di luce.
I fenomeni naturali come la Notte Polare o il Sole di Mezzanotte non si sviluppano per 24 ore come alcuni credono, non hanno una logica manichea legata alla presenza o assenza di luce.
Nell’Artico la vita viene scandita da quell’equalizzatore naturale che mixa giorno e notte e che lavora incessantemente durante l’anno tra questi due fenomeni.
Tornando alla magia della Notte Polare questa è un ottimo periodo per osservare l’Aurora Boreale, che può iniziare a danzare davanti ai nostri occhi in qualsiasi momento nei due mesi di Kaamos.
Concludiamo dicendo che oltre al più popolare Kaamos, c’è un altro periodo meraviglioso definito Crepuscolo Polare e che si verifica nelle prossimità dei Circoli Polari.
In questo periodo, durante le ore diurne, il Sole rimane sotto l’orizzonte e grazie alla rifrazione della luce solare nell’atmosfera è possibile osservare una bellissima luce crepuscolare durante le ore centrali della giornata. Una perenne alba, seguita poi da un lungo tramonto, con dei colori pastello meravigliosi.
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