“La ragione è un’isola piccolissima nell’oceano dell’irrazionale.”
(Immanuel Kant)
Terra e mare. Quale luogo migliore di un’isola per simboleggiare limiti e confini. Ebbene esiste un luogo che riesce esaltare questo simbolo, affiancando i confini dello spazio e del tempo: benvenuti alle Isole Diomede.
In russo Ostrova Diomida, in inglese Diomede Islands, le Isole Diomede sono due isole rocciose situate nel mezzo dello stretto di Bering.
Questo territorio è considerabile come simbolo della divisione del mondo, dal punto di vista fisico, politico e di fuso orario.
Separate tra Asia e America, tra Russia e Stati Uniti d’America, queste isole sono curiosamente soggette anche a due fusi orari completamente differenti.
La più orientale delle due isole, ovvero Piccola Diomede, appartiene amministrativamente agli Stati Uniti poiché fa parte dell’Alaska, mentre la più occidentale, denominata Grande Diomede, appartiene alla Russia e fa parte del Circondario della Čukotka.
Sono separate tra loro da un braccio di mare largo poco meno di quattro chilometri, al centro del quale scorre la linea di confine tra i due Paesi e i due continenti, nonché la linea di cambiamento di data.
Storicamente le Isole Diomede rivestirono un ruolo cruciale poiché costituivano il punto più vicino tra le due superpotenze della «guerra fredda», ovvero gli Stati Uniti e l’Unione Sovietica.
L’arcipelago si estende per circa 10 km poco più a sud del circolo polare artico, con la superficie di Grande Diomede di circa 29 km²,ì e con quella di Piccola Diomede di circa 6 km², entrambe pianeggianti e con scogliere rocciose.
Pressoché disabitate a causa della posizione e del clima rigido, sono abitate da piccole colone di foche e trichechi.
In passato la popolazione stanziale, seppur esigua, era costituita da una piccola comunità Inuit, che però si trasferì definitivamente nella penisola siberiana dopo il secondo conflitto mondiale.
Nello stretto braccio di mare di circa 3,7 km tra le due isole corre la linea di cambiamento di data, pertanto il fuso orario di Grande Diomede (Russia) è +12 rispetto al meridiano di Greenwich, mentre quella di Piccola Diomede (USA) si trova a -9 ore.
Questa convenzione fa sì che, nonostante la loro vicinanza, Grande Diomede si trovi 21 ore avanti rispetto a Piccola Diomede.
Due isole distanti meno di 4 km che per 21 ore al giorno si trovano in due giorni diversi.
Durante la «guerra fredda» le Isole Diomede, infatti, rivestirono un ruolo altamente strategico poiché furono gli avamposti militari tra loro più prossimi alle due superpotenze mondiali: gli Stati Uniti e l’Unione Sovietica, separati soltanto da poco più di tre chilometri di mare.
Da ricordare come il 7 agosto 1987 la trentenne atleta statunitense Lynne Cox effettuò a nuoto la traversata del braccio di mare tra le due isole partendo dalla propria sponda per approdare su quella sovietica. La traversata a nuoto durò due ore e sei minuti e avvenne in condizioni al limite del proibitivo poiché, pur essendo piena estate, la temperatura dell’acqua era intorno ai 5 gradi centigradi.
L’intento dell’iniziativa fu quello di favorire la distensione tra i due Paesi, all’epoca governati rispettivamente da Ronald Reagan e Michail Gorbačëv, con quest’ultimo ricevette personalmente Lynne Cox al Cremlino e che, successivamente, menzionò l’atleta tra gli ispiratori dello storico trattato sulle forze nucleari a medio raggio firmato dai due capi di Stato a Washington nel dicembre dello stesso anno.
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