“Questo di sette è il più gradito giorno,
Pien di speme e di gioia”
(Il sabato del villaggio, Giacomo Leopardi)
Torna la rubrica “Le parole di Latitudini” con questo termine tedesco. Come spesso accada la lingua germanica ci porta a conoscere parole intraducibili che riguardano sensazioni interiori molto forti.
È il caso di Vorfreude che parla della sensazione di gioia che viene dall’immaginare piaceri futuri.
In altre parole il significato è paragonabile alla citazione del filosofo Gotthold Ephraim Lessing: “L’attesa del piacere è essa stessa il piacere”
Questa sensazione viene provata spesso dai viaggiatori che spesso si trovano a sentire il piacere legato alla pianificazione di un nuovo viaggio e alla gioia derivante da questo piacere futuro.
La parola è composta dal prefisso/preposizione vor “prima, davanti” e Freude “gioia”.
Vorfreude rappresenta l’entusiasmo, la gioia che precede un determinato momento, che non ci fa dormire la notte per l’attesa interminabile che ci separa da quel momento così felice.
È la vigilia del Natale, la preparazione di una celebrazione importante, il giorno di un viaggio e molto altro.
Vorfreude è «il sabato del villaggio», il piacere di pregustare la festa.
Rivela allegria e una sottile apprensione.
Il gusto di assaporare il futuro è combinato con la paura che non possa arrivare.
Come nell’italiano magari, che significa “forse”, “nei miei desideri” o “se solo”, tenendo così insieme un augurio speranzoso e un pensieroso rammarico»
Tutto racchiuso in questa meravigliosa parola tedesca: Vorfreude.
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