“Se Dio esistesse, sarebbe una biblioteca.” (Umberto Eco)
“Fondare biblioteche è un po’ come costruire ancora granai pubblici: ammassare riserve contro l’inverno dello spirito che da molti indizi, mio malgrado, vedo venire.” (Marguerite Yourcenar)
Alsazia, terra di confine.
Lande collinari verdeggianti e fresche nonostante la forte calura estiva.
Non ci addentreremo in analisi storico geografiche che narrano di come questo posto sia stato per secoli crocevia di popoli, luogo di guerre e di narrazioni legate allo scontro tra francesi e tedeschi.
Parleremo invece di incontro, di condivisione e di come sul nostro cammino si possano trovare luoghi meravigliosi mentre se ne cercano altri.
Serendipity dicono gli inglesi, colpo di fortuna nel trovare qualcosa mentre cerchi altro.
In verità nel viaggio verso il castello di Haut-Koenigsburg, in una delle soste per conoscere questi luoghi, era già programmata la tappa alla biblioteca umanistica di Sélestat.
Eppure sulle strade prima in salita e poi in discesa dal castello Sélestat stava richiamando attenzione, dichiarando orgogliosa l’appartenenza al Patrimonio Unesco dal 2011, iscritta nel registro della “memoria del mondo”.
Così la tappa in questa cittadina del Basso Reno è stata anticipata per sua stessa volontà.
Nell’incantevole centro storico la Biblioteca dell’umanista Beatus Rhenanus, da lui lasciata in eredità alla sua città natale, rappresenta il fulcro delle attività cittadine.
Un viaggio meraviglioso nel cuore dei libri partito dal XIV secolo. A metà strada tra Italia e Olanda, Selestat ha giocato un ruolo chiave in questo secolo. Di questo periodo fastoso, Sélestat conserva una testimonianza unica grazie alla Biblioteca Umanista inserita nel 2011 nel Patrimonio Unesco.
Installata da 120 anni nell’ex Halle aux blées, vale a dire nella “Loggia del grano” costruita nel 1843, l’edificio oggi è un messaggio alle generazioni future che parte dalla città di Selestat.
Nella nuova struttura inaugurata nel 2018 si sviluppa un viaggio impressionante nel cuore dei libri del pensiero umanista.
Dalle Georgiche di Virgilio nelle stampe veneziane del ‘500, alle cartine e le stampe legate alla visione geocentrica del mondo cristiano, un’atmosfera meditativa si mescola alla possibilità di visionare in piena libertà questi libri tutelati da teche di cristallo.
Un percorso meraviglioso alla scoperta dei tesori della collezione.
Un centro europeo del libro e dell’umanesimo, da maneggiare con cura ed emozione.
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